Westland

14 novembre

Da Haast a Fox glacier Village 125 km

Le gnenk al frad le l’umiditeee!!!

È il secondo giorno che dormo in tenda e al mattino la ripiego che è fradicia di umidità.. dovrei aspettare mezzogiorno per farla asciugare.

In cucina a fare colazione c’è la resdora di ieri sera che sta grigliando della pancetta per la colazione del branco selvaggio. Ieri ci hanno dato dentro, ci sono bottiglie ovunque e le facce appena sveglie degli avventori raccontano la serata. Quando riparto uno di loro mi chiede dove sono diretto e mi dice che ci saranno diverse colline abbastanza ripide in direzione dei ghiacciai. So che non ci sarà un granché da qui a Fox glacier Village inoltre prima di uscire dal paese leggo alla stazione di servizio che è l’ultima prima dei ghiacciai, faccio scorta d’acqua e chiedo en sa mai… mi conferma.

Ci sono 120 km in mezzo al nulla da quanto ho capito inoltre abbastanza impegnativi. A 50 km c’è un campeggio, faccio i miei conti se arrivo lì troppo tardi mi fermo..

Per sostenermi in questa giornata mi canto un po’ di canzoni. Training autogeno diciamo…

Inizio con “Il bandito e il campione” di De Gregori… “… nessuno ti insegue su quello stradone…”

Alle prime colline.. “Mi alzo sui pedali” degli stadio.

Trovo in terra una bandiera della Nuova Zelanda, è un po’ rovinata ma la incastro subito nel manubrio così ho il tifo assicurato!! 👍😊

Poi incontro Marco olandese, è seduto in terra in uno scanso della strada affianco alla sua bici. Si sta riposando.. Mi fermo e scambiamo

Informazioni, ha un road book con i dati della strada mi dice che ci sono almeno un paio di motel tra il 70esimo e l’80esimo chilometro. Bella lì altre alternative mi sento più tranquillo..

Non avevo notato la sua bici.. E’ strabiliante!! Diciamo che la mia e la sua a confronto sono l’ultimo modello della Ferrari contro una vecchia 500. Trasmissione a cinghia, non ha la catena cinghia 😳😱 cambio interno al mozzo.. ne avevo già visti ma combinato con la trasmissione a cinghia no.. dice che ha fatto 70000 km senza problemi.. glielo chiedo tre volte.. ma se ne ho fatti 17000 io con la catena normale.. direi che ho capito bene!

Mozzo davanti con la bobina interna per produrre corrente e ricaricare eventuali batterie. Questo lo avevo visto in Australia nel trike di Andy.. Fantastica!! Glielo dico sono entusiasta! Un giorno costruirò la bici dei miei sogni gli dico 😂🤣😂🤣

Ci salutiamo continuo a spingere sui pedali metto “Gimondi e il cannibale” di Ruggeri..

Incontro Yu irlandese in senso contrario. Parliamo della strada se ne esce con un road book che sembra il mio libro di lettere alle superiori… sgrano gli occhi e lui tranquillo sfoglia trova la pagina mi mostra da dove siamo al fox glacier pretty flat ha l’altimetria e i dettagli.. accidenti perfetto. Quindi le colline insidiose le ho già passate.. ancora meglio di quel che pensavo.

Sto raggiungendo la metà dei km, 60.. attraverso un ponte, sono tutti stretti a senso unico, questo è anche lungo, vedo dall’altra parte un edificio con sul tetto una grande scritta.. CAFE.. ma non doveva esserci nulla? Mi ci fiondo, così pranzo e riposo un oretta sono a metà e sono le 13:30 quando riparto… mi raggiunge anche Marco siamo entrambi sorridenti non ci aspettavamo tanta fortuna.. io riparto lui dice che comunque si fermerà prima.

Ogni tanto la strada si affianca al mar di Tasmania ne approfitto per fare qualche foto. Continuo senza spingere troppo ormai non dovrei avere problemi..

Gli ultimi 10 km però si fanno sentire, ho spinto, arranco..

Ho fatto poche foto perché la strada era coperta dalla vegetazione, ma mi sono divertito! È stato “bello pedalare sotto questo sole..” Bacini e i ladri di biciclette…

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