Alta via delle Dolomiti n 4 da San Candido a Pieve di Cadore

I TAPPA da San Candido a rif Auronzo

11 settembre 2022

Dormo a pieve di cadore, la meta finale di questa alta via. Lascio la macchina qui per il rientro, in questo modo devo muovermi in bus per raggiungere San candido.
I collegamenti fino a Cortina erano chiari ma mi confondo con quelli per San Candido. Ma alla fine arrivo come avevo previsto alle 11:20. Poi per non fare un tratto di asfalto prendo il bus per Sesto Pusteria che mi lascerà all’imbocco della Val di Dentro, poi navetta fin dove si può…
Comincio a camminare alle 12 ma sono già avanti rispetto alla partenza da San candido.
Risalgo la valle, sono 1000 metri buoni di dislivello. Non trovo un fascino particolare in questa parte di via, non so perché…c’è aria fresca poco sole. Ieri è piovuto e fa fresco, man mano che salgo ho bisogno di mettere la felpa, nonostante la salita mi scaldi.
Finalmente appaiono le tre cime di Lavaredo.
La vista migliora molto anche tutt’intorno anche se c’è un bel po di gente. Cosa che cerco sempre di evitare. Mi fermo al rif. Locatelli a mangiare un boccone anche se manca poco circa un ora e mezza al rif. Auronzo.  Ma ho fame….
Riparto e raggiungo in fretta il rifugio evito la variante più solitaria perché oggi c’è gente dappertutto… e sono stanco a dir la verità…
Doccia e letto in attesa della cena …

12 settembre 2022

II Tappa da rif. Auronzo a rif Città di Carpi

Parto presto dall’ Esselunga, c’è così tanta gente al rifugio Auronzo, col fatto che è servito dalla strada, che sembra proprio un centro commerciale.
Poco alla volta comincio ad addentrarmi nel mio modo di camminare e vivere la montagna, mi allontano dalla ressa e come ieri ripasso per posti che avevo frequentato 15 anni fa. Prima con le gare, la Camignada e il Lavaredo Ultra Trail. Oggi ho fatto un sentiero che feci con una ex fidanzata. Il primo sentiero attrezzato dove sia io che lei non eravamo per niente preparati.
Arrivo al rif. F.lli Fonda Savio, mi accoglie la signora in vestito tradizionale. Molto carino. Bevo un caffè con calma poi le chiedo informazioni per la via migliore per il città di Carpi. Mi consiglia la via orientale più panoramica e al sole. Aggiudicato. Riparto e qui sento ancora di più la solitudine e i zig zag tra i ghiaioni, le forcelle.. poca gente e silenzio. Ogni tanto mi infastidisce un Drone. Non so perché devo capire cosa mi infastidisce, ma non mi piace.
In poco tempo ho a vista il rifugio. E le marmarole, dov’ero l’anno scorso… belle.

13 settembre 2022
III Tappa da rif. C. di Carpi a rif Vandelli

Domanda che mi sto facendo in questi giorni:
Perché un drone che mi ronza sopra la testa mi rompe talmente le scatole?
Risposte
• Perché io non ce l’ho
• Perché fa lo stesso rumore di un insetto, ma molto più grande.. e più grande è la voglia di schiacciarlo
• Perché fa foto dove io non arrivo …
• Perché io cerco tranquillità in montagna e il drone mi infastidisce.
• Perché è comodo …
Comunque sia è diversi giorni che mi chiedo questo.
Oggi sono partito dal rif Città di Carpi erano quasi le 8 il primo tratto di strada non richiedeva particolari capacità fino al rif col de Varda dove per scendere a Misurina ho preferito prendere la seggiovia per risparmiare le ginocchia.
Da Misurina fino al passo Tre Croci ho fatto un bel pezzo di asfalto per poi prendere il sentiero che porta al lago di Sorapis e al rifugio Vandelli. Sentiero molto discusso Perché in 2 ore porta tanta gente in un posto meraviglioso ma non è così facile e comodo.  Gente in infradito rischia di farsi male.
Oltretutto ci sono veramente tante persone… un altra Esselunga 😜🤣
A conferma delle mie discussioni sui droni a cena con alcuni commensali abbiamo discusso di questo… ed è saltato fuori che i droni non sono ammessi nei parchi nazionali. E poi 2 minuti 4 minuti poi rompono il …. (cit Alex Drastico) 🤣😂

14 settore 2022
IV Tappa da rif Vandelli a rif San Marco

Parto presto alle 7 e 30 anche se imparo che la colazione era servita dalle 6 potevo partire prima… amen
Raggiungo e passo un signore che era in camerata con me.. non mi sembra spigliato. Ne raggiungo un altro ai piedi della ferrata Vandelli.
Almeno 8 hanno già attaccato la parete, nel salire piano piano li raggiungo ma rimango in coda fino alla fine. Sosta per togliere imbrago, kit da ferrata e casco. Nel mentre arriva un elicottero che subito mi mette un pò di timore poi non è li per soccorrere, ma lascia tre uomini che affrontano la ferrata al contrario del nostro giro. Mi sembra un contro senso comunque noi tiriamo avanti.
Una parte del gruppo la lascio lì e parto, l’altro gruppo lo riprendo al bivacco Comici che fa sosta. Arrivo poco dopo le 14,30 al rif San marco. Ottimo tempo… oltretutto avevo paura della pioggia ma in realtà non piove almeno fino alle 18 mentre sto scrivendo.
Sono l’unico italiano direi… ci sono dei gruppi organizzati.  Uno quasi tutte donne hanno fatto yoga prima di cena fanno base qui al rifugio facendo escursioni giornaliere.
Poi sono arrivati tutti gli altri…

Perché nessun italiano?

15 settembre 2022
V tappa da rif San Marco a rif Antelao

Come unico italiano si crea un piccolo legame con i gestori, uno per il fatto che ieri il gruppo yoga ha anche differenti richieste culinarie… veggy per esempio… e la tipa del rifugio mi chiede cosa mangio, aggiungendo dimmi che non sei vegano… me lo si legge in faccia che sono onnivoro 🤣😂

Niente in contrario, ma preparare diversi menù in un rifugio può essere più impegnativo di altri posti. Ceno al tavolo con un gruppo dal Belgio, facciamo quattro chiacchiere annaffiate con qualche bicchiere di vino, ci capiamo al volo.

Mi organizzo presto per la colazione, quindi Parto alle 7, presto, ma non troppo… arrivo al rifugio Galassi faccio una seconda colazione sperando così di non dover fermarmi per mangiare o comunque per essere energico…
Cerco di rivedere i posti dell’anno scorso. Molta meno neve… ne vedo un po’ in un canalone mi esalta… parte la ferrata, mi muovo meglio dell’anno scorso .. so dove commettevo errori.. miglioro. Arrivo al ghiacciaio e vedo che fortunatamente qualcosa c’è ancora 👍
C’è nebbia e nuvole basse dovrebbe piovere nel pomeriggio per quello mi muovo…
Il rifugio è sempre lontano cioè lo ricordavo più vicino.. ma è sempre quella la storia, non si arriva mai.
I gestori sempre divertenti mi scolo 3 birre senza passare dal via … Ho fatto bene a partire presto mentre mangio si scarica un temporale, non lo avrei voluto trovare sulla ferrata. Come è successo a quelli dopo di me…


Purtroppo non ho sentito quella sensazione… quella sensazione di solitudine di essere in balia del tempo e della natura, credo per due motivi, la quantità di gente, e perché conoscevo l’ultima parte di percorso. Le incognite sono diminuite molto.

16 settembre 2022

VI TAPPA dal Rif Antelao a Pieve di Cadore

Oggi devo solo scendere a valle, non che sia più facile, la discesa distrugge le ginocchia, ma intendo dire che l’alta via è terminata. E’ un trasferimento verso la città, Qualche ora di cammino perlopiù in discesa mi portano a riprendere la macchina, non piove per fortuna, ma ancora diverse nuvole coprono il panorama.

Raggiunto l’auto non rientro verso casa, ma punto verso Canazei, mi sono organizzato con la bici e alcuni amici mi raggiungeranno. Questo weekend c’è il SellaRonda Bike day. Devo anche trovare una soluzione alle mie gambe affaticate. Canazei offre un ottimo impianto natatorio, piscina dove oltre ad una nuotatina defaticante trovo sollievo tra un idromassaggio e acqua calda. Con l’aiuto dell’hotel trovo anche un buon fisioterapista.

Sabato e domenica 17 e 18 settembre 2022

Mi sono rimesso a nuovo, serata in compagnia con gli amici pronti per la pedalata, ma sabato mattina ci sveglia una bella sorpresa, la NEVE. l’evento ci sarà lo stesso ma noi rimanendo due giorni preferiamo prendercela comoda, ci limitiamo ad una pedalata veloce al passo Fedaia nel primo pomeriggio quando le strade sono pulite e non piove più. Ci rifacciamo la domenica, anche se con il traffico aperto, riusciamo a concludere il Sella Ronda che con la neve fresca sulle cime, regala ancor più emozioni.

Che settimana perfetta…