Questa è stata la prima esperienza in bicicletta, come anticipato nel presentare il progetto del giro del mediterraneo, questo viaggio è nato un po’ per caso. Avevo letto la strada per Istanbul di Emilio Rigatti, e insieme ad un’altra persona pensavamo che fosse una bella idea provarci. Però non avevamo i giorni di ferie sufficienti, così abbiamo valutato altre destinazioni, quella che ha avuto la meglio è stata Barcellona. Non avevamo nemmeno gli stessi giorni di ferie tanto che dopo il primo giorno da casa a Forte dei Marmi io sono dovuto tornare indietro per tornare al lavoro. dopo tre giorni l’ho raggiunto a Ventimiglia. Come prima esperienza è stata, diciamo, agevolata nel percorso, la costa francese che si affaccia sul mediterraneo non è certo priva di campeggi e alloggi per i turisti, oltretutto era il mese di agosto, non c’era problema di trovare qualche struttura chiusa. I prezzi erano un po’ più alti, ma insomma erano le nostre ferie, potevamo anche spendere qualche soldino in più.
La costa francese è stata molto interessante, tutto il percorso a fianco del mare e addirittura quando siamo entrati nel parco della Camargue, siamo riusciti a utilizzare una strada bianca chiusa al traffico ma permessa alle biciclette che ci consentì di continuare lungo la costa a due passi dall’acqua e qualche volta anche sulla sabbia, il che ovviamente con le biciclette non è il massimo, ma non è stato un tratto troppo lungo.
Oltretutto tra le nostre mete c’era anche Lloret de Mar, una località turistica a meno di cento chilometri da Barcellona, dove abbiamo trovato diversi amici intenti a trascorrere le loro ferie. Così abbiamo festeggiato a dovere il nostro arrivo insieme a loro.
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